BASKET, POLISPORTIVA CAPACCIOPAESTUM, GIUSEPPE DI SPIRITO CI SPIEGA I PROGRAMMI FUTURI.
21-08-2013 07:40 - News Generiche

L´anno cestistico 2013-2014 è alle porte, ed ho chiesto all´allenatore dell´under 19 e giocatore di Prima divisione Giuseppe Di spirito a raccontarci quali sono i programmi che la Polisportiva Capaccio-Paestum svolgerà da Settembre per tutti i suoi tesserati e non.
- Imminente inizio della nuova stagione cestistica, quali sono i punti da sciogliere?
- Arrivati a fine agosto i punti da sciogliere, per quanto riguarda l´aspetto tecnico, non sono tantissimi. Fondamentalmente abbiamo già confermato di seguire l´indirizzo degli ultimi anni, avendo fatto l´iscrizione ai campionati di I divisione maschile, serie C femminile, under 19 maschile, under 15 maschile e femminile e under 13. Contineremo ovviamente anche l´attività col minibasket e cercheremo anche nella stagione che sta per iniziare di allaragare un po´ il movimento cercando nuove leve a Roccadaspide, dove lavoreremo nuovamente con bambini e ragazzi.
- Capaccio, avrà la sua squadra di basket?-
Come accennato, Capaccio avrà più squadre di basket, perchè la voglia e la disponibilità di dare spazio a tutti, piccoli e grandi c´è sempre. Ma tu, immagino, ti riferisci alla prima squadra maschile. L´iscrizione è stata fatta, perchè siamo tutti convinti dell´importanza di avere una squadra senior che fa un campionato, sia per un fatto di immagine, sia per mantenere quello che può essere uno sbocco immediato per i nostri tesserati nel momento in cui finiscono i campionati giovanili. Ovviamente le problematiche, purtroppo, restano le stesse. Avendo a disposizione la palestra solo per metà settimana, gli orari saranno grosso modo quelli dello scorso anno ed è necessario, quindi, chiedere il sacrificio agli atleti di allenarsi ad orari non proprio comodissimi. La speranza di avere qualche spazio e appoggio nuovo c´è sempre, ma per ora la situazione sembra invariata. Vedremo comunque se ci sarà modo di facilitare gli allenamenti per un gruppo che speriamo possa anche essere un po´ più ampio dello scorso anno. Ora è ancora un po´ presto per capire bene la situazione, visto che il campionato di prima divisione è quello che inizia per ultimo, ma penso che nelle prossime settimane cercheremo già di organizzarci al meglio e di capire la volontà e la disponibilità delgi atleti.
Per quanto mi riguarda continuerò a seguire l´under 19 e spero di iniziare gli allenamenti lunedì prossimo, con la speranza di avere subito risposte importanti dai ragazzi.
- Cosa ti aspetti dal nuovo anno sportivo?
- Mi aspetto quello che mi aspetto in ogni stagione: ulteriori miglioramenti sotto ogni punto di vista. Io che sono impegnato nel settore tecnico mi aspetto una crescita dei nostri atleti, soprattutto quelli impegnati nei campionati giovanili. Abbiamo un under 19 che ha già mostrato ottime potenzialità, ma solo il lavoro in palestra e in allenamento permetterà di migliorare i risultati del passato. Stesso discorso per le squadre più piccole: penso si sia lavorato abbastanza bene nelle scorse stagioni e una volta in campo si dovrà cercare di lavorare ancora meglio. Compito dello staff tecnico e dei ragazzi cercare di ottenere risultati sempre migliori, attraverso impegno e sudore.
- 2 tornei disputati (Roccadaspide e Fonte) e 2 vittorie del torneo,nonostante la tua non giovane età dimostri ancora la tua bravura... Qual´è il segreto?
- Nessun segreto... Anzi, l´età che avanza si sente sempre più... Semplicemente ho cercato di mettere sul terreno di gioco l´esperienza, che oggi può essere la mia arma migliore, per ovviare ai limiti inevitabili che portano gli ormai prossimi 40 anni e per dar man forte ai più giovani, ritrovandomi a dare anche consigli da allenatore in campo, ovviamente Ad ogni modo nei tornei estivi mi sono ritrovato in squadre con compagni di buonissima qualità, quindi il merito delle vittorie lo darei più a loro...
- Il basket a capaccio è ancora a secondo piano rispetto al calcio, cosa manca nel paese capaccese per arrivare a livelli che più si addicono?
- E´ il solito vecchio discorso. Mancano spazi e strutture innanzitutto. Se pensi che facciamo tutti i campionati che ti ho elencato prima, più l´attività di minibasket, portando in palestra, tra grandi e piccoli, ogni anno, un centinaio di tesserati, ma siamo costretti a lavorarci per tre giorni e mezzo a settimana, le difficoltà sono subito intuibili! Questo è il nostro freno maggiore verso il salto di qualità. Solo quando avremo la possibilità di fare allenamento ogni giorno si potranno vedere davvero i risultati che i ragazzi meritano e si potranno raggiungere livelli davvero rilevanti... Ovviamente ci sono altri fattori con cui scontrarsi, a partire dalla crisi economica che può mettere in difficoltà qualche famiglia nel pagamento delle quote, fino ad arrivare ad una mancanza generale di cultura sportiva. Da una parte, a volte sembra che il calcio, con la sua vastissima portata, porti ad oscurare gli altri sport. Da un´altra parte, certi aspetti negativi del tifo sportivo (o anche certe esasperazioni degli stessi atleti professionisti), che si vedono purtroppo spesso nei grandi eventi trasmessi in tv, vengono riportati anche in categorie inferiori e in sport come il basket, fatte, ovviamente, le debite proporzioni. Tifo "contro" gli avversari, offese agli atleti dell´altra squadra e agli arbitri, mancanza di fair-play, dispettucci di chi pensa al proprio orticello sembrano sempre in aumento. Bisogna perciò migliorare la cultura sportiva in generale, sensibilizzare al meglio non solo gli atleti (uno dei compiti più importanti di noi allenatori), ma anche chi frequenta le palestre (dirigenti, genitori, amici) per far sì che il basket mostri al meglio gli straordinari valori che ha e che trasmette.
Fonte: PIERLUIGI CAROCCIA
- Imminente inizio della nuova stagione cestistica, quali sono i punti da sciogliere?
- Arrivati a fine agosto i punti da sciogliere, per quanto riguarda l´aspetto tecnico, non sono tantissimi. Fondamentalmente abbiamo già confermato di seguire l´indirizzo degli ultimi anni, avendo fatto l´iscrizione ai campionati di I divisione maschile, serie C femminile, under 19 maschile, under 15 maschile e femminile e under 13. Contineremo ovviamente anche l´attività col minibasket e cercheremo anche nella stagione che sta per iniziare di allaragare un po´ il movimento cercando nuove leve a Roccadaspide, dove lavoreremo nuovamente con bambini e ragazzi.
- Capaccio, avrà la sua squadra di basket?-
Come accennato, Capaccio avrà più squadre di basket, perchè la voglia e la disponibilità di dare spazio a tutti, piccoli e grandi c´è sempre. Ma tu, immagino, ti riferisci alla prima squadra maschile. L´iscrizione è stata fatta, perchè siamo tutti convinti dell´importanza di avere una squadra senior che fa un campionato, sia per un fatto di immagine, sia per mantenere quello che può essere uno sbocco immediato per i nostri tesserati nel momento in cui finiscono i campionati giovanili. Ovviamente le problematiche, purtroppo, restano le stesse. Avendo a disposizione la palestra solo per metà settimana, gli orari saranno grosso modo quelli dello scorso anno ed è necessario, quindi, chiedere il sacrificio agli atleti di allenarsi ad orari non proprio comodissimi. La speranza di avere qualche spazio e appoggio nuovo c´è sempre, ma per ora la situazione sembra invariata. Vedremo comunque se ci sarà modo di facilitare gli allenamenti per un gruppo che speriamo possa anche essere un po´ più ampio dello scorso anno. Ora è ancora un po´ presto per capire bene la situazione, visto che il campionato di prima divisione è quello che inizia per ultimo, ma penso che nelle prossime settimane cercheremo già di organizzarci al meglio e di capire la volontà e la disponibilità delgi atleti.
Per quanto mi riguarda continuerò a seguire l´under 19 e spero di iniziare gli allenamenti lunedì prossimo, con la speranza di avere subito risposte importanti dai ragazzi.
- Cosa ti aspetti dal nuovo anno sportivo?
- Mi aspetto quello che mi aspetto in ogni stagione: ulteriori miglioramenti sotto ogni punto di vista. Io che sono impegnato nel settore tecnico mi aspetto una crescita dei nostri atleti, soprattutto quelli impegnati nei campionati giovanili. Abbiamo un under 19 che ha già mostrato ottime potenzialità, ma solo il lavoro in palestra e in allenamento permetterà di migliorare i risultati del passato. Stesso discorso per le squadre più piccole: penso si sia lavorato abbastanza bene nelle scorse stagioni e una volta in campo si dovrà cercare di lavorare ancora meglio. Compito dello staff tecnico e dei ragazzi cercare di ottenere risultati sempre migliori, attraverso impegno e sudore.
- 2 tornei disputati (Roccadaspide e Fonte) e 2 vittorie del torneo,nonostante la tua non giovane età dimostri ancora la tua bravura... Qual´è il segreto?
- Nessun segreto... Anzi, l´età che avanza si sente sempre più... Semplicemente ho cercato di mettere sul terreno di gioco l´esperienza, che oggi può essere la mia arma migliore, per ovviare ai limiti inevitabili che portano gli ormai prossimi 40 anni e per dar man forte ai più giovani, ritrovandomi a dare anche consigli da allenatore in campo, ovviamente Ad ogni modo nei tornei estivi mi sono ritrovato in squadre con compagni di buonissima qualità, quindi il merito delle vittorie lo darei più a loro...
- Il basket a capaccio è ancora a secondo piano rispetto al calcio, cosa manca nel paese capaccese per arrivare a livelli che più si addicono?
- E´ il solito vecchio discorso. Mancano spazi e strutture innanzitutto. Se pensi che facciamo tutti i campionati che ti ho elencato prima, più l´attività di minibasket, portando in palestra, tra grandi e piccoli, ogni anno, un centinaio di tesserati, ma siamo costretti a lavorarci per tre giorni e mezzo a settimana, le difficoltà sono subito intuibili! Questo è il nostro freno maggiore verso il salto di qualità. Solo quando avremo la possibilità di fare allenamento ogni giorno si potranno vedere davvero i risultati che i ragazzi meritano e si potranno raggiungere livelli davvero rilevanti... Ovviamente ci sono altri fattori con cui scontrarsi, a partire dalla crisi economica che può mettere in difficoltà qualche famiglia nel pagamento delle quote, fino ad arrivare ad una mancanza generale di cultura sportiva. Da una parte, a volte sembra che il calcio, con la sua vastissima portata, porti ad oscurare gli altri sport. Da un´altra parte, certi aspetti negativi del tifo sportivo (o anche certe esasperazioni degli stessi atleti professionisti), che si vedono purtroppo spesso nei grandi eventi trasmessi in tv, vengono riportati anche in categorie inferiori e in sport come il basket, fatte, ovviamente, le debite proporzioni. Tifo "contro" gli avversari, offese agli atleti dell´altra squadra e agli arbitri, mancanza di fair-play, dispettucci di chi pensa al proprio orticello sembrano sempre in aumento. Bisogna perciò migliorare la cultura sportiva in generale, sensibilizzare al meglio non solo gli atleti (uno dei compiti più importanti di noi allenatori), ma anche chi frequenta le palestre (dirigenti, genitori, amici) per far sì che il basket mostri al meglio gli straordinari valori che ha e che trasmette.
Fonte: PIERLUIGI CAROCCIA