CAPO DI FIUME - REAL LAURA 0-0. LA SINTESI.
05-03-2013 09:20 - Spartacus Paestum

CAPACCIO SCALO. Siamo al giro di boa del campionato di terza categoria. Il Capo di fiume, rinfrancato dalla striscia vincente degli ultimi turni, affronta il non facile impegno casalingo con il Real Laura che già all´andata aveva prevalso, anche se di misura. Pecora decide di varare un 3-4-3 che potrebbe dar adito a intenzioni quanto mai bellicose da parte dei padroni di casa, se nonché molti degli effettivi schierati in campo possono ricoprire anche funzioni difensive o di interdizione, vedi gente del calibro di Gnazzo, Cupolo o lo stesso Nigro, impiegato insolitamente come ala sinistra nel tridente d´attacco. La partita in realtà non ha molto da dire e non decolla mai veramente sia sul piano dell´intensità che per emozioni, viste le scarse occasioni da rete. Tutto questo si vede già dai primi minuti dove le due squadre hanno paura ad azzardare la prima mossa preferendo lo studio reciproco soprattutto a centrocampo e verso la fine, quando le forze ormai cominciano a scarseggiare, dove si cerca il fallo sistematico in attacco per affidarsi ai calci da fermo e alle sortite improvvise degli attaccanti serviti dai soliti lanci lunghi che cercano, in molti casi, la complicità dello svarione difensivo. Le opportunità da segnalare: al 25´ una mezza papera del portiere degli ospiti che per poco non regala il vantaggio ai capofiumesi, una punizione per il Real Laura al 35´ finita fuori d´un soffio dopo che la barriera è saltata in colpevole ritardo, infine altre due calci da fermo per il Capo di fiume di Sangiovanni e Giannatiempo (48´ e 90´) entrambe neutralizzate dal portiere. Per il resto, come già detto, il match risulta scialbo e si fa ricordare solo per i numerosi interventi ruvidi, diciamo pure pericolosi a volte, da ambo le parti che avrebbero potuto causare qualche infortunio o reazione di stizza. Per fortuna non avviene nulla di ciò e i novanta minuti si concludono portandosi via, oltre che la noia e i rimbrotti di qualche spettatore adirato, su tutti il presidente "Minicuccio" Marchese, anche il freddo pungente di questa serata di fine inverno.
FORMAZIONE CAPO DI FIUME (3-4-3): Balzano 6, Minella 6,5, Sangiovanni 6,5, Pierno 6; Giannatiempo 6,5, Cupolo 5,5 (30´s.t. Voza 6), Gnazzo 7, Criscuolo 7; Mondelli 6 (40´ s.t. Salerno s.v.), Catania 5, Nigro 5,5 (25´s.t. Pisani 5,5). All. Pecora.
IL MIGLIORE: GNAZZO, voto 7. Piacevole riscoperta in chiave difensiva. Egregio stasera in tutti gli interventi a coprire la fascia sinistra di centrocampo e non solo. Si vede un po´ dappertutto in mezzo al campo e spezza molti contropiede avversari sul nascere, dimostrando un´ottima determinazione e suggerendo passaggi sempre precisi ai compagni. Insospettato baluardo. INSORMONTABILE.
IL PEGGIORE: CATANIA, voto 5. È pur vero che non gli arriva mai un´occasione degna e che i compagni non lo supportino quasi mai a dovere per le ripartenze, ma stasera senza le sue solite sgroppate sembrava, al di là di tutto, un po´ fiacco e sfiduciato. Provaci ancora, Sam. SCARICO.
Stefano D´Amore.
REDAZIONE PAESTUM IN RETE
Fonte: REDAZIONE PAESTUM IN RETE
FORMAZIONE CAPO DI FIUME (3-4-3): Balzano 6, Minella 6,5, Sangiovanni 6,5, Pierno 6; Giannatiempo 6,5, Cupolo 5,5 (30´s.t. Voza 6), Gnazzo 7, Criscuolo 7; Mondelli 6 (40´ s.t. Salerno s.v.), Catania 5, Nigro 5,5 (25´s.t. Pisani 5,5). All. Pecora.
IL MIGLIORE: GNAZZO, voto 7. Piacevole riscoperta in chiave difensiva. Egregio stasera in tutti gli interventi a coprire la fascia sinistra di centrocampo e non solo. Si vede un po´ dappertutto in mezzo al campo e spezza molti contropiede avversari sul nascere, dimostrando un´ottima determinazione e suggerendo passaggi sempre precisi ai compagni. Insospettato baluardo. INSORMONTABILE.
IL PEGGIORE: CATANIA, voto 5. È pur vero che non gli arriva mai un´occasione degna e che i compagni non lo supportino quasi mai a dovere per le ripartenze, ma stasera senza le sue solite sgroppate sembrava, al di là di tutto, un po´ fiacco e sfiduciato. Provaci ancora, Sam. SCARICO.
Stefano D´Amore.
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Fonte: REDAZIONE PAESTUM IN RETE