COMMOVENTE APPELLO DEL BAGNINO EROE, PIERLUIGI CAROCCIA.
23-03-2013 15:38 - News Generiche
Pierluigi Caroccia
Questa volta non c´entra nulla il calcio, il basket e qualunque altro sia. Questa volta c´entra la nostra, la vita dei nostri padri, dei nostri figli..e di noi stessi. Oggi, ma non solo oggi, si è venuti a sapere della decisione di far chiudere l´Ospedale civile di Agropoli, antistante il campo sportivo Guariglia. E´ una decisione che per me fa davvero male al cuore, perchè ci sono (ri)nato in quell´ospedale, in quei reparti, soprattutto nel reparto di rianimazione. Scrivo questo articolo, non solo perchè sono in debito con loro, ma per difendere una struttura capacitante, una struttura che ha salvato tante anime, proprio per la loro straordinaria capacità lavorativa e umanistica dei loro dipendenti. In questo ospedale, lavorano centinai di bravi Dottori, infermieri, fisioterapisti che svolgo il loro lavoro sempre a testa, consapevoli del fatto che un giorno questa triste notizia potesse giungere alle proprie orecchie. Sono persone comuni, con il sol fatto di salvare le vite umane. Conoscete la mia storia ormai, o forse quasi nulla. Al mio risveglio, ho trovato gente che mi stava accanto, moralmente e fisicamente, mi davano tutto
ciò che desideravo..oltre che avermi ridato la vita. Erano capaci di togliersi loro qualcosa, pur di darla a me e farmi strappare un sorriso. Entravano la mattina e mi venivano a salutare, finivano il loro turno, e mi passano di nuovo a salutare, dandomi "Il bacio della buonanotte"...proprio come fa una madre con il proprio figlio. Ora il mio desiderio più grande, è quello che l´Ospedale Civile di Agropoli non chiuda, non per me, ma per tutti noi, credetemi. Facciamo qualcosa anche noi per loro..io sarò il primo.
QUESTA NON E´ UNA NOTIZIA DI SPORT, MA L´IMPORTANZA DI QUESTA TESTIMONIANZA MERITA LO SPAZIO SU QUESTO SITO.
Fonte: PIERLUIGI CAROCCIA
Questa volta non c´entra nulla il calcio, il basket e qualunque altro sia. Questa volta c´entra la nostra, la vita dei nostri padri, dei nostri figli..e di noi stessi. Oggi, ma non solo oggi, si è venuti a sapere della decisione di far chiudere l´Ospedale civile di Agropoli, antistante il campo sportivo Guariglia. E´ una decisione che per me fa davvero male al cuore, perchè ci sono (ri)nato in quell´ospedale, in quei reparti, soprattutto nel reparto di rianimazione. Scrivo questo articolo, non solo perchè sono in debito con loro, ma per difendere una struttura capacitante, una struttura che ha salvato tante anime, proprio per la loro straordinaria capacità lavorativa e umanistica dei loro dipendenti. In questo ospedale, lavorano centinai di bravi Dottori, infermieri, fisioterapisti che svolgo il loro lavoro sempre a testa, consapevoli del fatto che un giorno questa triste notizia potesse giungere alle proprie orecchie. Sono persone comuni, con il sol fatto di salvare le vite umane. Conoscete la mia storia ormai, o forse quasi nulla. Al mio risveglio, ho trovato gente che mi stava accanto, moralmente e fisicamente, mi davano tutto
ciò che desideravo..oltre che avermi ridato la vita. Erano capaci di togliersi loro qualcosa, pur di darla a me e farmi strappare un sorriso. Entravano la mattina e mi venivano a salutare, finivano il loro turno, e mi passano di nuovo a salutare, dandomi "Il bacio della buonanotte"...proprio come fa una madre con il proprio figlio. Ora il mio desiderio più grande, è quello che l´Ospedale Civile di Agropoli non chiuda, non per me, ma per tutti noi, credetemi. Facciamo qualcosa anche noi per loro..io sarò il primo.
QUESTA NON E´ UNA NOTIZIA DI SPORT, MA L´IMPORTANZA DI QUESTA TESTIMONIANZA MERITA LO SPAZIO SU QUESTO SITO.
Fonte: PIERLUIGI CAROCCIA
[
] [
]
[
]
[
]
] []
[]
[] 