L´EDITORIALE DEL DIRETTORE

...un AGROPOLI positivo porta via da Acireale un punto importante. Squadra che finalmente riesce a dare seguito al risultato positivo di domenica scorsa conseguito tra le mura amiche. Cessa così anche il "mal di trasferta" della squadra saracena che non prendeva punti lontano dal Guariglia dalla prima di campionato contro la Cavese. CAVESE in ripresa. Silenzio stampa che porta bene ai metelliani e vittoria che sa di rilancio contro la insidiosa Vibonese al simonetta Lamberti. In eccellenza l´ATRIPALDA batte la nostra CALPAZIO per due reti ad uno. Ai goal di Russomanno e Di Luccio replica il solito Pecora A....questo risultato costituisce un grosso balzo in avanti, anche dal punto di vista morale per gli avellinesi. Quanto all´undici granata c´è da mantenere nervi saldi e grande pazienza: non è tempo di guardare ai numeri. REAL TRENTINARA sempre più "real". Anche a Siano gli uomini di mister Voza si abbattono sul malcapitato avversario. La rete di Eddy Campione è sufficiente a portare altri tre punti a questa matricola imbizzarrita. Mister Voza vola basso e dichiara che questi punti serviranno alla salvezza finale. US POSEIDON 1958 che a Campagna evidenzia ancora i limiti di una compagine oserei definire inspiegabilmente mediocre. D´Alessio e Crisci Ang. portano per ben due volte in vantaggio il nostro undici che, ahimè, viene due volte rimontato da un modesto Campagna. c´è tanto da lavorare e da mettere in ordine ed è quasi giunto il tempo di importanti assunzioni di responsabilità. Chiudiamo con l´HERAYON spumeggiante di mister Ricci che dopo le due vittorie di Coppa va ad aggiudicarsi anche la prima in casa contro il Mario Opramolla squadra di Serre. Grande Mouricci che si impone due reti a zero: vanno a segno Atrigna e Serrone...

ps: annuncio già che il punto del venerdì questa settimana non riguarderà il nostro panorama calcistico con il consueto pagellone ma sarà interamente dedicato alla formazione femminile di pallavolo che ci inorgoglisce e porta in giro per mezza Italia il nome di questo nostro amatissimo Comune.

Fonte: Gaetano Fasolino