LOTITO:" RIPORTO LA SALERNITANA NEL CALCIO CHE CONTA".
27-07-2011 16:44 - News Generiche

Degno di Cicerone. Claudio Lotito si conferma un grande oratore. E´ lui il one man show della conferenza stampa di presentazione della Salerno Calcio. Un fiume di parole da dare in pasto ai presenti. Metafore, massime, termini in latino. C´è di tutto di più... Più fumo che arrosto. Quello, assicura, arriverà dopo. Una conferenza stampa di approccio e conoscenza della città. Un primo contatto in cui non è mancata qualche nota stonatae qualche affermazione infelice. Spesso e volentieri il patron della Lazio ha dribblato le domande con delle giocate degne del miglior Zarate (tanto per restare in tema biancoceleste). Poche certezze: denominazione sociale, colori sociali, Carlo Perrone allenatore e secco no a De Mita direttore generale. Poche certezze perché la Salerno Calcio è un work in progress e soltanto diventerà una vera propria associazione sportiva e si procederà, di conseguenza, all´affiliazione. "C´è tanto da lavorare. Bisogna versare l´assegno circolare e mettere a posto gli altri aspetti burocratici. Ricordatevi che siamo in serie D, categoria dilettanti... ma non saremo allo sbaraglio". Un concetto che ha ripetuto spesso il presidente della Lazio, quasi a voler fare un lavaggio del cervello ad una piazza chiamata a calarsi nella nuova realtà. "L´obiettivo è quello di riportare presto Salerno nel calcio che conta - ha precisato- attraverso un piano di cinque anni. Per arrivare dove? Spero in una collacazione di assoluto prestito. Non faccio previsioni perché se fosse un veggente farei altro. Lavoreremo per dare una dignità nazionale ma anche internazionale alla Salerno calcistica".
Poi gli elogi al sindaco. "Lo ringrazio per aver scelto il nostro progetto. E´ un uomo del fare come il sottoscritto e questa città rappresenta una mosca bianca a livello amministrativo. Cercheremo di fare l´analogo percorso con la squadra di calcio. Le strutture? Sicuramente sono fondamentali e per tale motivo che oggi visioneremo quelle già esistenti (ieri il sopralluogo al Volpe ed all´Arechi ma anche l´intesa di massima con il Check Up per l´aspetto medico). Il nostro obiettivo è creare una sorta di casa della Salerno Calcio. Questo, poi, lo valuteremo con l´amministrazione comunale. Il marchio? Faremo di tutto per recuperare i simboli ma sempre evitando di creare ulteriori problematiche visto che esiste una sentenza che ha condannato la precedente proprietà per imitazione servile". E poi valorizzazione dei giovani, fair play finanziario e rapporti con i tifosi. "Sono importanti ma ci deve essere pieno rispetto dei ruoli. Le scelte le fa la società e questo modo di fare mi ha permesso di portare la Lazio a certi risultati. Ci sarà una cura meticolsa della comunicazione. Avremo un radio, una tv ed una rivista ufficiale. Perrone è il tecnico. De Mita? Non esiste, non so chi ha messo in giro una voce simile. Non mi faccio condizionare da nessuno (sull´ex avellinese pare ci fosse anche il veto di De Luca)". Lotito lavorerà per un inserimento nel girone laziale (certo visto il ruolo in Figc) ed ha annunciato la riforma della Lega Pro: prest 60 squadre e tre gironi di I divisione. Nelle more Bruno Iovino è in pole per il ruolo di dg con D´Ambrosio segretario e la conferma di Zeoli. Previsioni. L´ultima parola spetterà a Lotito.
Fonte: GIUSEPPE D´ALTO ROMA-CRONACHE DI SALERNO
Poi gli elogi al sindaco. "Lo ringrazio per aver scelto il nostro progetto. E´ un uomo del fare come il sottoscritto e questa città rappresenta una mosca bianca a livello amministrativo. Cercheremo di fare l´analogo percorso con la squadra di calcio. Le strutture? Sicuramente sono fondamentali e per tale motivo che oggi visioneremo quelle già esistenti (ieri il sopralluogo al Volpe ed all´Arechi ma anche l´intesa di massima con il Check Up per l´aspetto medico). Il nostro obiettivo è creare una sorta di casa della Salerno Calcio. Questo, poi, lo valuteremo con l´amministrazione comunale. Il marchio? Faremo di tutto per recuperare i simboli ma sempre evitando di creare ulteriori problematiche visto che esiste una sentenza che ha condannato la precedente proprietà per imitazione servile". E poi valorizzazione dei giovani, fair play finanziario e rapporti con i tifosi. "Sono importanti ma ci deve essere pieno rispetto dei ruoli. Le scelte le fa la società e questo modo di fare mi ha permesso di portare la Lazio a certi risultati. Ci sarà una cura meticolsa della comunicazione. Avremo un radio, una tv ed una rivista ufficiale. Perrone è il tecnico. De Mita? Non esiste, non so chi ha messo in giro una voce simile. Non mi faccio condizionare da nessuno (sull´ex avellinese pare ci fosse anche il veto di De Luca)". Lotito lavorerà per un inserimento nel girone laziale (certo visto il ruolo in Figc) ed ha annunciato la riforma della Lega Pro: prest 60 squadre e tre gironi di I divisione. Nelle more Bruno Iovino è in pole per il ruolo di dg con D´Ambrosio segretario e la conferma di Zeoli. Previsioni. L´ultima parola spetterà a Lotito.
Fonte: GIUSEPPE D´ALTO ROMA-CRONACHE DI SALERNO