"PROFILI", INTERVISTA A ANGELO MARANDINO, TECNICO DEL VESOLE
28-06-2013 14:15 - 3° Categoria

Reduce dal trionfo con il suo Vesole, Angelo Marandino concede un´intervista esclusiva a Paestum in Rete.Da sempre schivo e restìo con i "mass media", Angelo parla con cuore e bravura, come quando giocava (vincendo un titolo nazionale Allievi con la Battipagliese nel 1992)...
Caro Angelo, dì la verità... ti aspettavi un simile trionfo a inizio stagione?
Di vincere il campionato sicuramente no, e soltanto oggi posso rendermi conto della storica impresa che abbiamo compiuto.Siamo partiti con un ritardo colossale rispetto alle altre squadre, senza palloni nè materiale tecnico e soprattutto senza il sostegno dei cittadini trentinaresi, da sempre una tifoseria passionale e calorosa che poteva regalarci qualche punto ed emozioni in più.
Resterai anche il prossimo anno?
Le priorità del Vesole in questo momento sono altre, ho comunque dato la mia piena disponibilità per un eventuale riconferma senza tralasciare o prendere in considerazione soluzione alternative.
Quest´anno c´è stato in squadra un mix di trentinaresi e capaccesi.tu abiti proprio al confine tra i due comuni.E´ un segno del destino?
Mi reputo un capaccese (del Capoluogo) DOC , e ne sono fiero, perchè non posso cancellare le mie origini e la mia gioventù.Da una decina di anni vivo in quel di Trentinara e devo dire che non mi dispiace perchè, a dispetto di tante realtà, Trentinara è un paese in peino sviluppo e ha grandi potenzialità; che sia un segno del destino questo non lo so, ma di sicuro posso dire che non è stato facile gestire uno spogliatoio come quello del Vesole, e per questo devo ringraziare il Presidente Bolcina, Tony Marino e il mio amico Mimmo Marino, che mi hanno sempre sostenuto e aiutato nei momenti difficili.
L´allenatore a cui ti ispiri...
E´ chiaro che da appassionato da calcio mi ispiri e mi immedesimi nelle gesta di qualche allenatore famoso, ma da quando ho deciso di cimentarmi in questo delicato e difficile ruolo, ho sempre cercato di mettere a disposizione dei miei giocatori le esperienze che ho vissuto in prima persona con tecnici di indiscusso valore, che mi hanno insegnato tanto.
Che tipo di giocatore era Angelo Marandino?
Diciamo che non ero male come calciatore, ho avuto una carriera breve ma ricca di soddisfazioni, a cominciare dai cinque anni trascorsi nella Battipagliese, con la quale mi sono laureato campione d´Italia (allievi Lega Pro), vanto una presenza in C, e ho avuto la possibilità di far parte di due rappresentative importanti, come quella Campana e quella di serie D, che hanno partecipato al Torneo delle Regioni.
Poi ho vestito la prestigiosa maglia dell´U.S Angri, vincendo una coppa Italia regionale.Dopo un anno di pausa forzata, causa il servizio di leva, ho girovagato in altre società di categoria inferiore compresa la Calpazio, per poi trovarmi in quella fase della vita dove devi fare delle scelte, e ho deciso di dedicarmi ad altro.
Un pensiero finale sul sottoscritto e su Paestum in Rete.
Posso solo farvi i complimenti, Paestum in Rete è lo spot per eccellenza del calcio minore.E´ riuscito a dare visibilità e prestigio a campionati di poco spessore come la Terza Categoria, e tu sei per loro il numero uno.. continuate così.
Un grazie al mister Angelo.La cosa che mi ha colpito quando ho fatto l´intervista a Marandino è che quando mi ha mandato le risposte via messaggio, non ho dovuto fare nessun tipo di correzione grammaticale e di sintassi.Complimenti Angelo, un campione anche fuori dal campo.
Fonte: FRANCESCO VINCI
Caro Angelo, dì la verità... ti aspettavi un simile trionfo a inizio stagione?
Di vincere il campionato sicuramente no, e soltanto oggi posso rendermi conto della storica impresa che abbiamo compiuto.Siamo partiti con un ritardo colossale rispetto alle altre squadre, senza palloni nè materiale tecnico e soprattutto senza il sostegno dei cittadini trentinaresi, da sempre una tifoseria passionale e calorosa che poteva regalarci qualche punto ed emozioni in più.
Resterai anche il prossimo anno?
Le priorità del Vesole in questo momento sono altre, ho comunque dato la mia piena disponibilità per un eventuale riconferma senza tralasciare o prendere in considerazione soluzione alternative.
Quest´anno c´è stato in squadra un mix di trentinaresi e capaccesi.tu abiti proprio al confine tra i due comuni.E´ un segno del destino?
Mi reputo un capaccese (del Capoluogo) DOC , e ne sono fiero, perchè non posso cancellare le mie origini e la mia gioventù.Da una decina di anni vivo in quel di Trentinara e devo dire che non mi dispiace perchè, a dispetto di tante realtà, Trentinara è un paese in peino sviluppo e ha grandi potenzialità; che sia un segno del destino questo non lo so, ma di sicuro posso dire che non è stato facile gestire uno spogliatoio come quello del Vesole, e per questo devo ringraziare il Presidente Bolcina, Tony Marino e il mio amico Mimmo Marino, che mi hanno sempre sostenuto e aiutato nei momenti difficili.
L´allenatore a cui ti ispiri...
E´ chiaro che da appassionato da calcio mi ispiri e mi immedesimi nelle gesta di qualche allenatore famoso, ma da quando ho deciso di cimentarmi in questo delicato e difficile ruolo, ho sempre cercato di mettere a disposizione dei miei giocatori le esperienze che ho vissuto in prima persona con tecnici di indiscusso valore, che mi hanno insegnato tanto.
Che tipo di giocatore era Angelo Marandino?
Diciamo che non ero male come calciatore, ho avuto una carriera breve ma ricca di soddisfazioni, a cominciare dai cinque anni trascorsi nella Battipagliese, con la quale mi sono laureato campione d´Italia (allievi Lega Pro), vanto una presenza in C, e ho avuto la possibilità di far parte di due rappresentative importanti, come quella Campana e quella di serie D, che hanno partecipato al Torneo delle Regioni.
Poi ho vestito la prestigiosa maglia dell´U.S Angri, vincendo una coppa Italia regionale.Dopo un anno di pausa forzata, causa il servizio di leva, ho girovagato in altre società di categoria inferiore compresa la Calpazio, per poi trovarmi in quella fase della vita dove devi fare delle scelte, e ho deciso di dedicarmi ad altro.
Un pensiero finale sul sottoscritto e su Paestum in Rete.
Posso solo farvi i complimenti, Paestum in Rete è lo spot per eccellenza del calcio minore.E´ riuscito a dare visibilità e prestigio a campionati di poco spessore come la Terza Categoria, e tu sei per loro il numero uno.. continuate così.
Un grazie al mister Angelo.La cosa che mi ha colpito quando ho fatto l´intervista a Marandino è che quando mi ha mandato le risposte via messaggio, non ho dovuto fare nessun tipo di correzione grammaticale e di sintassi.Complimenti Angelo, un campione anche fuori dal campo.
Fonte: FRANCESCO VINCI