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Serie D: Top&Flop della 15^ giornata

12-12-2012 11:53 - News Generiche
La 15^ giornata di serie D ha regalato parecchi spunti per l´odierna classifica Top&Flop.

TOP

1° CITTÀ DI MESSINA e TISCIONE: Si torna a respirare in casa Città di Messina dopo un mese deludente e turbolento. I giallorossi ottengono una netta vittoria, contro un Paternò rimaneggiato e orfano del partente Savanarola a dir la verità, che mette fine ad un filotto di tre sconfitte di fila. Il match si conclude per tre reti a zero, grazie alla doppietta del bomber tascabile Filippo Tiscione e al gol di Giardina. La punta, al settimo gol stagionale, prima insacca con uno splendido tiro d´esterno in diagonale all´angolino, poi raddoppia con un chirurgico mancino appena fuori l´area piccola. E il gol di Giardina? Non ci stupiremmo di vederlo in qualsiasi programma umoristico legato al calcio: lancio lungo dalla propria metà campo, l´estremo difensore etneo Vecchio va incontro alla sfera che rimbalza sul terreno di gioco bagnato e piano piano gli scivola tra le gambe gonfiando la rete...

2° LICATA:
Vittoria in rimonta dei gialloblù contro un Ragusa completamente diverso da quello visto domenica scorsa. Gli iblei, che erano passati in vantaggio col solito Bonarrigo nel primo tempo, sfiorano più volte il raddoppio prima di crollare nel finale. Gli uomini di Pippo Romano gettano il cuore oltre l´ostacolo e trovano la forza di rimontare prima e trovare il gol vittoria poi in appena cinque minuti. È Vella all´83´ di testa a riequilibrare il match, mentre Saani in contropiede all´88´ griffa l´1-2 finale.

3° CORTESE (Ribera): Ad Acireale era tra i più criticati, "un attaccante che non fa gol non ci serve" dicevamo. In realtà, la partita di domenica ne è un esempio, non è raro che un giocatore ha bisogno della fiducia dell´ambiente per riuscire a sbloccarsi. E dire che tutto era iniziato sotto i peggiori auspici, tiro dagli 11 metri respinto da Scordino. Ma un vero attaccante non si demoralizza, così dopo qualche minuto di testa riesce a gonfiare la rete. Ancora qualche giro di lancette e altro rigore, questa volta Cortese (foto a destra) è glaciale e realizza la prima doppietta con la maglia del Ribera che vale i tre punti.

FLOP

1° NISSA: Che disastro! Bruttissimo 0-3 interno contro una Pro Cavese imbottita di giovani, tra le peggiori prestazioni delle ultime stagioni. Eppure le colpe non sembrano essere della squadra e ancor meno del tecnico Golesano che cerca di fare di necessità virtù. Una Nissa allo sbando, che è penultima solo perché il Noto fanalino di coda ha una penalizzazione di tre lunghezze. Dulcis in fundo, nel post-gara, arrivano le dichiarazioni bollenti del tecnico e di capitan Avola (domenica assente perché squalificato). Il tecnico afferma: «Se non arrivano sei giocatori io vado via. Dal presidente mi sono state fatte delle promesse che non sono ancora state mantenute. Avremmo potuto prendere qualcuno già la scorsa settimana, ma dopo aver visto l´ambiente e senza le giuste garanzie economiche, sono scappati». La palla passa al presidente Prospero e al suo staff, nella speranza che venga raccolta per tentare di risollevare una stagione attualmente fallimentare...

2° PATERNÒ: Brutta sconfitta, soprattutto per il morale, degli etnei al "Celeste" di Messina. I ragazzi di mister Strano, che domenica non ha seguito la gara dalla panchina in quanto squalificato, sono crollati sotto i colpi di Tiscione e hanno fatto harakiri per il gol di Giardina (leggi Top). Le attenuanti ci sono tutte, dall´addio di bomber Savanarola ai tanti indisponibili, ma crollare in questo modo dopo cinque risultati utili di fila (vittoria a tavolino sull´Agropoli inclusa) è un peccato. Domenica prossima i rossazzurri affronteranno tra le mura amiche il Comprensorio Montalto, difesa meno battuta del girone con 10 gol (insieme alla Gelbison) per fare in modo che il 3-0 di 48 ore fa resti soltanto un brutto incubo.

3° ARBITRO CANDEO: Disastrosa la sua direzione di gara nel big match di giornata tra Cosenza e Acr Messina. Sono i calabresi ad aggiudicarsi l´intera posta in palio vincendo 3-2, ma la gara è stata indubbiamente condizionata dall´arbitro della sezione arbitrale di Este. Queste le parole, neanche tanto a caldo, del dg giallorosso Vincenzo Lo Monaco (nella foto a sinistra con l´Avv. Giuliano): «Candeo ha influito sul risultato con errori dall´inizio alla fine, ci ha negato anche un rigore nettissimo». Per la cronaca sono ben due i penalty negati a Corona e compagni, conditi da: un fallo non fischiato in occasione del primo gol cosentino, una mancata doppia ammonizione nel finale e dulcis in fundo un triplici fischio arrivato con quasi un minuto d´anticipo...

Fonte: goal sicilia

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