TUTTI VOGLIONO VINCERE LA PRIMA
24-11-2012 09:44 - Calcio

Finalmente si parte, oggi si aprono le danze della terza categoria e tutti vogliono vincere per dare subito un segnale a questo girone. Ieri sera allo stadio Mario Vecchio, durante gli allenamenti del Real Laura, la tensione si tagliava con un dito, finchè ad un certo punto arriva Don Carlo e tutti si placano come se si fossero dimenticati della partita di campionato. Il prete chiama Peppe Vigorito nel gabbioto, e noi con passo furtivo come giaguari nell´ombra ci siamo avvicinati alla finestra per origliare e siamo riusciti ad appuntarci tutta la conversazione che adesso vi riportiamo:
Don Carlo: Peppe con chi giochiamo
Vigorito: contro il Capodifiume
Don Carlo: com´è
Vigorito: è una buona squadretta che esprime un buon gioco ma non ha il top player come lo abbiamo noi
Don Carlo: lo sai che non voglio perdere se no gli altri parroci mi fanno i sorrisetti e a me mi irritano
Vigorito: Don Carlo ma lei lo sa che il pallone è rotondo...(viene interrotto)
Don Carlo: no no no non mi interessa in questo caso deve essere quadrato e deve entrare in una sola porta, altrimente io prenderò i dovuti provvedimenti.
Vigorito: ok farò il possibile
Don Carlo: e mi raccomando domenica mattina vi voglio tutti a messa che ho preparato una benedizione speciale.
Vigorito: No non mancheremo.
Fonte: Domenico fraiese
Don Carlo: Peppe con chi giochiamo
Vigorito: contro il Capodifiume
Don Carlo: com´è
Vigorito: è una buona squadretta che esprime un buon gioco ma non ha il top player come lo abbiamo noi
Don Carlo: lo sai che non voglio perdere se no gli altri parroci mi fanno i sorrisetti e a me mi irritano
Vigorito: Don Carlo ma lei lo sa che il pallone è rotondo...(viene interrotto)
Don Carlo: no no no non mi interessa in questo caso deve essere quadrato e deve entrare in una sola porta, altrimente io prenderò i dovuti provvedimenti.
Vigorito: ok farò il possibile
Don Carlo: e mi raccomando domenica mattina vi voglio tutti a messa che ho preparato una benedizione speciale.
Vigorito: No non mancheremo.
Fonte: Domenico fraiese