UN VIAGGIO ALLUCINANTE NEL CALCIO CAPACCESE.
19-10-2012 07:45 - News Generiche

PARTE 1. "PAERSUM" in rete.
Alcune sere fa ,vagando di notte per le campagne umide, in pieno stato confusionale, mi ritrovai in un piccolo borgo rurale della provincia di Salerno. Qui da lontano scorsi delle luci forti in lontananza, attratto anche da vocii e schiamazzi decisi quindi di avvicinarmi con calma. Giunto in quel luogo chiesi ad un Anziano Signore che passeggiava con aria minacciosa :" Mi scusi... che luogo è questo? Quali compagini si stanno incontrando in campo?" , egli rispose:" we ca stai a CAPACCIO , qua ngisichiama SPINAZZO, stann facenn l´amichevole re pallon chilli ro CAFASS cu chilli ra PUSEIDON"... capii solo "amichevole" per il resto : vuoto totale! scappai via da quell´uomo però incuriosito mi nascosi e osservai.
Non era un´amichevole, era l´inferno sceso in terra... le pene dei gironi danteschi erano tutte raccolte in quel luogo lugubre : urla simili a quelle dei dannati, volti stravolti fradici di sudore, corpi malformi che si scontravano rincorrendo il pallone. Correvano come degli scapestrati, si minacciavano, si scannavano e ad ogni occasione si sentivano imprecazioni accompagnate da nomi impronunciabili, alcuni esempi
- :" ma penz a ghiucà we SANFILììì"
- :" futt a passà stu pallon we FASULì"
- :" ma cumm ca.. tras we MAURììì"
- :" ma addò a mini sta palla we CAPALòòò"
SANFLììì, FASULììì, CAPALòòò... Ero costernato, ancora più confuso e con la faccia stretta tra le mie mani iniziai ad urlare in preda al panico, pensando: se questa è un´amichevole figuriamoci cosa sarà il campionato!
Intanto era tornato l´anziano signore con l´aria minacciosa brandendo una mazza chiodata in mano e mi rincorse per i campi vicini... Mentre correvo impaurito pensai : questa Capaccio mi incute timore ma ne sono attratto, ci resterò per un po´ di tempo!
Il giorno dopo mi recai al primo bar che trovai per strada, a prendere un caffè... vista la prima esperienza avuta,pensavo di essermi salvato, ma mi sbagliavo... il nome del bar era "Tirreno"...
Fonte: IANNACCO GIUSEPPE
Alcune sere fa ,vagando di notte per le campagne umide, in pieno stato confusionale, mi ritrovai in un piccolo borgo rurale della provincia di Salerno. Qui da lontano scorsi delle luci forti in lontananza, attratto anche da vocii e schiamazzi decisi quindi di avvicinarmi con calma. Giunto in quel luogo chiesi ad un Anziano Signore che passeggiava con aria minacciosa :" Mi scusi... che luogo è questo? Quali compagini si stanno incontrando in campo?" , egli rispose:" we ca stai a CAPACCIO , qua ngisichiama SPINAZZO, stann facenn l´amichevole re pallon chilli ro CAFASS cu chilli ra PUSEIDON"... capii solo "amichevole" per il resto : vuoto totale! scappai via da quell´uomo però incuriosito mi nascosi e osservai.
Non era un´amichevole, era l´inferno sceso in terra... le pene dei gironi danteschi erano tutte raccolte in quel luogo lugubre : urla simili a quelle dei dannati, volti stravolti fradici di sudore, corpi malformi che si scontravano rincorrendo il pallone. Correvano come degli scapestrati, si minacciavano, si scannavano e ad ogni occasione si sentivano imprecazioni accompagnate da nomi impronunciabili, alcuni esempi
- :" ma penz a ghiucà we SANFILììì"
- :" futt a passà stu pallon we FASULì"
- :" ma cumm ca.. tras we MAURììì"
- :" ma addò a mini sta palla we CAPALòòò"
SANFLììì, FASULììì, CAPALòòò... Ero costernato, ancora più confuso e con la faccia stretta tra le mie mani iniziai ad urlare in preda al panico, pensando: se questa è un´amichevole figuriamoci cosa sarà il campionato!
Intanto era tornato l´anziano signore con l´aria minacciosa brandendo una mazza chiodata in mano e mi rincorse per i campi vicini... Mentre correvo impaurito pensai : questa Capaccio mi incute timore ma ne sono attratto, ci resterò per un po´ di tempo!
Il giorno dopo mi recai al primo bar che trovai per strada, a prendere un caffè... vista la prima esperienza avuta,pensavo di essermi salvato, ma mi sbagliavo... il nome del bar era "Tirreno"...
Fonte: IANNACCO GIUSEPPE