US AGROPOLI 1921-CITTA´ DI ATRIPALDA....LA PARTITA
10-10-2011 18:29 - US Agropoli 1921

Tabellino
Agropoli: Manfellotto 5.5, Landolfi 6, Iuliano 6, Montano 6, Abate 6, Mollo 6, Crisci 5.5 (27´ s.t. Sica s.v.), Bencardino 6, Di Giacomo 6.5 (32´ s.t. Sileno s.v.), Margiotta 5 (46´ s.t. Procida s.v.), Agata 6.5.
A disp.: Muro, Malandrino, Mari, Anastasio.
Allenatore: Tudisco 6.
Città di Atripalda: Caruccio 6.5, Tancredi 6, Sicignano 6, Mesisca 6, Galliano 6, Tirri 6, Vecchione 6, Rupa 5.5, De Stefano 5, Vacca 4 (1´ s.t. D´Acierno 5.5), Modesto 5.5 (23´ s.t. Simone 6.5).
A disp.: Imparato, Barletta, Stompanato, Raffone, Cerullo.
Allenatore: Montanile 5.5
Arbitro: Turiello di Napoli 5
Assistenti: Pizza di Ercolano e Amura di Napoli.
Marcatori: 19´ p.t. Agata (A), 4´ s.t. Di Giacomo (A), 44´ s.t. Simone (CA).
Ammoniti: Margiotta, Montano, Landolfi (A), Mesisca, Sicignano, Galliano (CA).
Espulsi: Agata (A) al 31´ s.t. per somma di ammonizioni.
Note: giornata serena ventilata, presenti sugli spalti circa 400 spettatori.
Cronaca
Sempre più capolista l´Agropoli che piega la resistenza del Città di Atripalda. I delfini regolano di misura la formazione di Montanile con un gol per tempo e qualche brivido di troppo nel finale, complice anche l´espulsione di Agata. Gli uomini di Tudisco prendono il largo guadagnando un altro punto sulla seconda che ora è il M.R. Campagna. Alla compagine cara al presidente Pastore non resta che il rammarico per una reazione tardiva che non evita l´ultimo posto in condominio con il Città di Angri. Padroni di casa in formazione tipo: nel 4-4-2 in avanti la coppia del gol Di Giacomo-Margiotta. Per gli ospiti lo schieramento è quello annunciato con De Stefano unica punta supportato dal trio Modesto-Vacca-Vecchione in uno spavaldo 4-2-3-1. La pressione dell´Agropoli è evidente sin dalle prime battute e si concretizza al 2´ con un piazzato dai 25 metri di Montano la cui traiettoria disegnata col mancino fa la barba al palo alla sinistra di Caruccio. Al 14´ inizia la sfida personale tra Di Giacomo e l´estremo difensore biancoverde: dalla destra Agata scodella al centro una punizione che il panzer nocerino impatta di testa sotto misura trovando la risposta di istinto dell´ex numero uno del Solofra. E´ il preludio al gol che arriva cinque minuti dopo con una magia di Agata che al limite da fermo aggira la barriera e insacca sul palo vicino. Tutta la classe e l´eleganza dello specialista in promozioni nel vantaggio biancazzurro. L´undici atripaldese non riesce ad imbastire la manovra: il duo di centrocampo tutto muscolare Mesisca-Rupa non ha nelle sue corde capacità di impostazione e non fa da filtro. I cilentani sono padroni del campo e quando possono affondano. Come al 35´ quando la gran botta di destro dal limite deviata di Di Giacomo costringe Caruccio alla deviazione in angolo. Nella ripresa D´Acierno prende il posto dell´infortunato Vacca (sospetta contrattura al retto femorale della coscia destra) assicurando maggior peso al reparto avanzato. Gli ospiti abbozzano una reazione d´orgoglio ma proprio mentre cercano di riorganizzarsi arriva il raddoppio di Di Giacomo: l´ex bomber del Civitavecchia, lasciato tutto solo, mette alle spalle di Caruccio di testa da distanza ravvicinata su perfetto suggerimento dal vertice sinistro dell´area di Agata. Il quarto centro in cinque partite del possente centravanti chiude virtualmente la partita. L´Agropoli si limita a gestire e potrebbe arrotondare il punteggio all´11 ancora con Di Giacomo che, imbeccato da Bencardino, entra in area, carica il sinistro in diagonale sul primo palo ma Caruccio si oppone rifugiandosi in angolo. E´ l´ultimo sussulto dei padroni di casa che lasciano l´iniziativa, seppur sterile, degli ospiti e si lasciano andare ad un inspiegabile nervosismo di cui fa le spese Agata che a circa un quarto d´ora dal termine rimedia il secondo giallo per proteste tra lo stupore generale lasciando i suoi in dieci. Tirri e soci prendono coraggio ed accorciano le distanze al 44´: punizione dalla sinistra di Sicignano perfetta per la torsione di Simone che di testa sorprende all´incrocio il 17enne Manfellotto, non impeccabile nell´occasione. La rete da vigore ai sabatini che provano l´assalto finale ma sbattono contro il muro eretto dall´Agropoli che con qualche brivido conduce in porto il match consolidando il primato a punteggio pieno.
Fonte: Vocesport.it
Agropoli: Manfellotto 5.5, Landolfi 6, Iuliano 6, Montano 6, Abate 6, Mollo 6, Crisci 5.5 (27´ s.t. Sica s.v.), Bencardino 6, Di Giacomo 6.5 (32´ s.t. Sileno s.v.), Margiotta 5 (46´ s.t. Procida s.v.), Agata 6.5.
A disp.: Muro, Malandrino, Mari, Anastasio.
Allenatore: Tudisco 6.
Città di Atripalda: Caruccio 6.5, Tancredi 6, Sicignano 6, Mesisca 6, Galliano 6, Tirri 6, Vecchione 6, Rupa 5.5, De Stefano 5, Vacca 4 (1´ s.t. D´Acierno 5.5), Modesto 5.5 (23´ s.t. Simone 6.5).
A disp.: Imparato, Barletta, Stompanato, Raffone, Cerullo.
Allenatore: Montanile 5.5
Arbitro: Turiello di Napoli 5
Assistenti: Pizza di Ercolano e Amura di Napoli.
Marcatori: 19´ p.t. Agata (A), 4´ s.t. Di Giacomo (A), 44´ s.t. Simone (CA).
Ammoniti: Margiotta, Montano, Landolfi (A), Mesisca, Sicignano, Galliano (CA).
Espulsi: Agata (A) al 31´ s.t. per somma di ammonizioni.
Note: giornata serena ventilata, presenti sugli spalti circa 400 spettatori.
Cronaca
Sempre più capolista l´Agropoli che piega la resistenza del Città di Atripalda. I delfini regolano di misura la formazione di Montanile con un gol per tempo e qualche brivido di troppo nel finale, complice anche l´espulsione di Agata. Gli uomini di Tudisco prendono il largo guadagnando un altro punto sulla seconda che ora è il M.R. Campagna. Alla compagine cara al presidente Pastore non resta che il rammarico per una reazione tardiva che non evita l´ultimo posto in condominio con il Città di Angri. Padroni di casa in formazione tipo: nel 4-4-2 in avanti la coppia del gol Di Giacomo-Margiotta. Per gli ospiti lo schieramento è quello annunciato con De Stefano unica punta supportato dal trio Modesto-Vacca-Vecchione in uno spavaldo 4-2-3-1. La pressione dell´Agropoli è evidente sin dalle prime battute e si concretizza al 2´ con un piazzato dai 25 metri di Montano la cui traiettoria disegnata col mancino fa la barba al palo alla sinistra di Caruccio. Al 14´ inizia la sfida personale tra Di Giacomo e l´estremo difensore biancoverde: dalla destra Agata scodella al centro una punizione che il panzer nocerino impatta di testa sotto misura trovando la risposta di istinto dell´ex numero uno del Solofra. E´ il preludio al gol che arriva cinque minuti dopo con una magia di Agata che al limite da fermo aggira la barriera e insacca sul palo vicino. Tutta la classe e l´eleganza dello specialista in promozioni nel vantaggio biancazzurro. L´undici atripaldese non riesce ad imbastire la manovra: il duo di centrocampo tutto muscolare Mesisca-Rupa non ha nelle sue corde capacità di impostazione e non fa da filtro. I cilentani sono padroni del campo e quando possono affondano. Come al 35´ quando la gran botta di destro dal limite deviata di Di Giacomo costringe Caruccio alla deviazione in angolo. Nella ripresa D´Acierno prende il posto dell´infortunato Vacca (sospetta contrattura al retto femorale della coscia destra) assicurando maggior peso al reparto avanzato. Gli ospiti abbozzano una reazione d´orgoglio ma proprio mentre cercano di riorganizzarsi arriva il raddoppio di Di Giacomo: l´ex bomber del Civitavecchia, lasciato tutto solo, mette alle spalle di Caruccio di testa da distanza ravvicinata su perfetto suggerimento dal vertice sinistro dell´area di Agata. Il quarto centro in cinque partite del possente centravanti chiude virtualmente la partita. L´Agropoli si limita a gestire e potrebbe arrotondare il punteggio all´11 ancora con Di Giacomo che, imbeccato da Bencardino, entra in area, carica il sinistro in diagonale sul primo palo ma Caruccio si oppone rifugiandosi in angolo. E´ l´ultimo sussulto dei padroni di casa che lasciano l´iniziativa, seppur sterile, degli ospiti e si lasciano andare ad un inspiegabile nervosismo di cui fa le spese Agata che a circa un quarto d´ora dal termine rimedia il secondo giallo per proteste tra lo stupore generale lasciando i suoi in dieci. Tirri e soci prendono coraggio ed accorciano le distanze al 44´: punizione dalla sinistra di Sicignano perfetta per la torsione di Simone che di testa sorprende all´incrocio il 17enne Manfellotto, non impeccabile nell´occasione. La rete da vigore ai sabatini che provano l´assalto finale ma sbattono contro il muro eretto dall´Agropoli che con qualche brivido conduce in porto il match consolidando il primato a punteggio pieno.
Fonte: Vocesport.it